sabato 31 dicembre 2016

Il ciclo di vita del proposito medio, altro che "effimera"!

Ogni anno puntualmente qualunque essere vivente (anche i sassi e le foglie suppongo) reputa sia il caso di cimentarsi nell'arte dei propositi!
Tecnicamente la cosa si verifica almeno 2 volte all'anno, nei casi più gravi ogni santo lunedì mattina ma limitandoci alla norma, si attesta a settembre e a fine dicembre!
L'anno finisce?
Si fanno i bilanci e a braccetto con loro si palesano i famosi propositi, quei pensieri quasi sempre super buonisti, in cui il nostro cervello si imbatte impantanandosi alla grande!


Ebbene, quest'anno sarò più buona,
mi impegnerò di più a scuola o nel lavoro, non trascurerò più la famiglia, chiamerò più spesso le amiche, non mi partirà l'embolo ogni 5 minuti, conterò fino a 10 prima di mandare a quel paese il tizio in doppia fila, non tradirò più il mio ragazzo con l'idraulico che ormai è più caro di un primario, eccetera, eccetera!


Bene, in gergo la parola, che deriva dal sostantivo neutro latino propositum si traduce nel nulla assoluto, puntualmente ed ineluttabilmente!


Mi spiego meglio, avete presente quando tra voi e voi vi dite: "non lo perdonerò anche stavolta, questa no, non gli risponderò mai più al cellulare" e dopo 1 secondo (contatto, scientifico, matematico) state lì in postazione pronte a rispondere al messaggino su whatapp?
O quando dopo aver stampato il saldo del conto vi ripromettete di non spendere più un euro nei prossimi 3 giorni e vi basta passare fuori ad una vetrina per essere già dentro al negozio per il 4º paio di scarpe del mese godendo nel veder strisciare ancora una volta quella carta martoriata?!
O ancora quando appena dopo una cena distruttiva vi rende orgogliose, fiere e gasate il solo fatto di pensare: “da domani insalata e sedano”, e nel mentre il pensiero sta giungendo al cervello, dopo 5, dico 5 minuti al massimo, vi accorgete di avere un leggero languorino e realizzate che quei dolci importati direttamente dalla Sicilia non possono rimanere sul tavolo, sarebbe un abominio imperdonabile!
Bene, questo è un proposito, o meglio questo è il suo ciclo di vita che mediamente si attesta ampiamente al di sotto dei livelli di un 'efimera, l’insetto acquatico che vive meno di tutti in natura (un’ora e mezzo).


Ora, nonostante il fatto che questa cosa sia ampiamente acclarata, noi proprio non riusciamo a farne a meno, in questi periodi dell'anno dobbiamo pensare a come ci piacerebbe essere in quello nuovo.
Veniamo travolti da una voglia di cambiare e migliorare che ci fa sentire assuefatti nel solo atto di pensare, anche se l’azione che immediatamente ne consegue è la sua chiara negazione.
Ebbene, anche io come tutti i comuni mortali sono alle solite ed ho pronta la mia bella lista, che, a questo punto, vi dico pure…
Per il mio 2017 non è previsto nessun orientamento al buonismo, ma anzi un netto incremento di NO. A pioggia!

“Mi dispiace, non posso” come filosofia di vita! Zen, no stress, viaaa!


Valorizzazione di se stessi in tutti i campi, qualsiasi rapporto e in ogni dove!
Io valgo e non perché uso L'Oréal o ho seguito qualche corso automotivazionale (Dio me ne scansi, sempre), ma per mettere me stessa al centro del mio mondo, attenzione non a quello di tutti! ;-)
Con obiettivi, esigenze e priorità...
Prima io e poi la coda rotta del gatto del vicino del vicino del mio vicino!
Un sano elogio all’egoismo, insomma!
Inoltre, siccome ci prendo sempre gusto nello stilare queste liste, insieme ai miei di propositi ne ho anche qualcuno per gli altri.

Per il 2017 vorrei che la gente imparasse a scrivere un' quando è seguito da un nome femminile e buongiorno e non buon giorno! Ne va dell’equilibrio di un’intera giornata!

Sogno poi bagni di umiltà nelle vasche di Lourdes quando si millantano competenze oxfordiane al posto di seri problemi psico-patologici.

Più consapevolezza e sincerità al posto della pioggia o negli idranti delle piante, mi accontento!

Poi vabbé tornando a me, mi piacerebbe trovare più tempo per leggere, ricordarmi ogni tanto di essere donna, imparare l’inglese, inventare modi alternativi al non mangiare ed all'attività fisica per smaltire il grasso in eccesso, diventare una persona ordinata e moderare la lingua onde evitare le solite caterve di situazioni imbarazzanti a cui sono abituata.

Ah, vorrei fermare la demenza senile precoce che si è impossessata della mia mente.
Dalla regia mi ricordano che Babbo Natale è già in ferie!
Sarà un grande anno!
Non lo sento, ma ho fatto i propositi, quindi il nuovo anno può cominciare!
Buon anno!



Nessun commento:

Posta un commento