lunedì 9 giugno 2014

Solo gli amanti sopravvivono (only lovers left alive)

Vampiri, tra Detroit e Tangeri, i protagonisti del film di Jim Jarmusch.



Adam ed Eve, sposati da un tempo incalcolabile. 
Secoli di amore e un terzo matrimonio risalente al 1868.
Lontani, dopo molti secoli, gestiscono un amore a distanza. Un i phone mette in contatto una stanza impregnata di musica, fitta di chitarre e synth, e un'alcova ricca di tessuti orientali: le due stanze, quella di Adam a Detroit, quella di Eve a Tangeri.
Non è dato sapere cosa li tenga lontani, nè cosa li tenga vicini.
Importante è solo sapere che quando la malinconia si fa troppo fitta ed Eve legge negli occhi del marito tristezza e sconforto, prende il primo volo per raggiungerlo.

Nulla è cambiato. Nel loro incontro intimità, complicità e comprensione. Nessuna distanza, nessuna mancanza. Solo la gioia di amarsi incondizionatamente, e abbandonarsi in un ballo di una dolcezza infinita.























Cultura, esperienza, e saggezza accumulata. Adam non riesce a non sentire il peso della vita eterna. Si sente solo, devastato dall'ignoranza e dalla stupidità umana. Braccato in casa sua si rifugia nella musica, e ricorda con angoscia di tutti gli scienziati, gli artisti e i geni condannati a sofferenza e morte.

Un proiettile di legno, quello che si procura per farla finita.
un vampiro che vuole suicidarsi, ammetto, non l'avevo mai visto.

Ma l'amore che parte da Tangeri è più forte della malinconia. E per le strade cupe di Detroit Adam recupera un po' di energia, con un sottofondo musicale suggestivo e vibrante.


Buio, lento, e silenzioso.
Contrasti forti tra oriente e occidente, tra nuovo e antichissimo. Atmosfere degli anni '70 con connotazioni indefinite. Non ha alcun valore il tempo, e tutto può essere mischiato.
La musica classica che diventa elettronica, la poesia che sopravvive ai secoli e i corpi che non invecchiano. Tra un ghiacciolo di sangue zero positivo e una partita a scacchi, si svolge la vita dei due amanti.


Non da guardare in un sabato pomeriggio di noia, come è capitato a me,
ma con il balcone aperto in una sera d'estate, con un po' di brezza e qualche candela.
Il contrasto degli amanti assetati di sangue tra decori orientali e strade di pietra, è un'immagine che rimane nel cuore.




Nessun commento:

Posta un commento