Il Tacchino é roba seria.
"E così i pellegrini, grati
dell’aiuto che avevano ricevuto dai nativi americani, li invitarono ad un
delizioso banchetto, la cui portata principale era il Tacchino."
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parata per il Giorno del Ringraziamento organizzata da Macy's_ New York |
Eh già, essendo
un’immigrata all'estero, c’e sempre qualcuno che, nel giorno del
ringraziamento, mi racconta la storia di questa importantissima ricorrenza
americana. E nonostante io la conosca ormai bene, loro con orgoglio la
devono per forza raccontare; cosi li lascio fare, mentre penso: "si pero’
non raccontate mai di quella volta in cui invece di regalare grossi
tacchini donavate malattie per decimare la popolazione!" vabbe’... ma
quella e’ un'altra storia.
Voglio pero’ soffermarmi sul
Tacchino, no perché qui il tacchino e’ una roba alquanto importante, per
intenderci, come il Casatiello per un Napoletano.
Il Grosso volatile viene
imbottito con un ripieno per me ancora misterioso, perché può variare a seconda
del gusto: alcuni utilizzano le mele, altri il sedano ed il pane con uvetta, o
ancora una polvere premixata della Kraft…siam pur sempre nella patria dei cibi precotti, cosa che per un italiano potrebbe equivalere quasi ad un’eresia.
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il tacchino ripieno |
Ma poi, cosi tanto parlare di
questo tacchino prelibato...
diciamocelo, sappiamo tutti che
la sua carne magra proprio "non se ne scende"!
Resta ancorata irrimediabilmente all'inizio dell’esofago, a meno che non la si inondi con una
sostanza non ben identificata: il "GRAVY".
Cosa sara’ mai questo liquido dal colore
marroncino e dalla consistenza molto densa e viscosa?
Forse sarebbe stato meglio non
saperlo mai, e continuare a vivere nella mia ignoranza culinaria, poiché era
l’unica cosa che mi permetteva di mandare giù’ questa carne.
Ebbene, dopo svariate domande, la
verità é venuta a galla: é grasso; per essere più corretti, "TRANS FAT", ossia quello che entra nel tuo organismo e non ti abbandona per
tutta la vita.
Si, proprio una sorta di sugna liquida a cui viene aggiunto
anche il grasso colato dal tacchino durante la cottura (nel caso non fosse
abbastanza).
La cosa che pero’ mi ha
affascinato di più, di tutta la preparazione, e’ stata proprio la cottura.
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tacchino/bomba a orologeria |
Dopo che il "prescelto" é stato
rimpinzato per bene, viene infilzato con un termometro.
La sua temperatura
basale viene controllata per tutta la durata della cottura attraverso un
monitor collegato all’ago che é nel tacchino, quasi come se si stesse
preparando una bomba.
Dopo aver aspettato per circa
quattro ore, (ormai abbiamo fame e mangeremmo qualsiasi cosa, anche un
pneumatico), finalmente arriva lui: e’ il suo momento, e come ogni anno mi
aspetto il taglio a tavola proprio come ho visto fare in tutti i film
Americani.
Ma sfatiamo questo mito, il
tacchino non viene tagliato a tavola, e ormai di tacchini ne ho visti.
No, questo viene tagliato in
cucina, dopodiché tutte le fette vengono servite su di un vassoio, ed il
perché e’ chiaro: non vogliamo certo che la pelle di tacchino voli su qualche
invitato mentre si cerca di tagliarlo!?
Thanksgiving, pero’, é anche la
festa in cui tutte le famiglie americane si riuniscono, e le distanze per loro
non sono certo un problema: basta prendere l’aereo. Quasi come se prendessero
l’autobus!
Si vola da un capo all'altro del
mondo, solo per passare pochi giorni insieme.
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Thanksgiving Day_ Detroit
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Quest'anno, infatti, per motivi logistici, il Tacchino è stato doppio: uno a Miami, dove le piacevoli temperature erano accompagnate da una brezza marina che ti accarezzava il viso; l'altro a Detroit, dove una violenta folata i ghiaccio entrava nelle ossa, e il viso invece te lo tagliava.
Pero’, anche in questo caso,
qualcosa di piacevole c’era: si respirava un’aria molto più natalizia, c’era la
neve, e le case erano tutte illuminate.
In Florida si addobbano le palme, e per
quanto invitante possa essere stare al caldo sulla spiaggia a Natale proprio
come in un cinepanettone di De Sica, fare l’albero con l’aria condizionata
accesa non e’ il massimo.
Per quanto riguarda invece il
Tacchino pero’, in entrambi i casi, sia a nord che a sud... é
sempre secco.
ah! se non fosse per il grasso...
che Thanksgiving sarebbe?!
S.